IL DONO DEL SILENZIO – Thich Nhat Hanh

Pensieri e parole

Trascorriamo parecchio tempo cercando la felicità quando il mondo intorno a noi trabocca di meraviglie. Essere vivi e camminare sulla terra è un miracolo, eppure la maggior parte di noi sta correndo come  se esistesse un luogo migliore in cui andare. La bellezza ci chiama ogni giorno, ogni ora, ma raramente siamo nella posizione di ascoltare.

La condizione essenziale perché possiamo sentire il richiamo della bellezza e rispondervi è il silenzio. Se non abbiamo il silenzio dentro noi stessi – se la nostra mente, il nostro corpo, sono colmi di rumore – non possiamo udire quel richiamo.

Nella nostra testa c’è una radio accesa, la stazione radiofonica NST: Non-stop Thinking (Incessante pensare). La nostra mente è piena di rumore. Ecco perché non riusciamo a udire il richiamo della vita, il richiamo dell’amore. Il nostro cuore ci sta chiamando ma non lo sentiamo. Non abbiamo il tempo di ascoltarlo.

La consapevolezza è la pratica che acquieta il rumore dentro di noi. […] In soli due o tre secondi di respiro consapevole possiamo renderci conto che siamo vivi, che stiamo inspirando. Siamo qui. Esistiamo. Il rumore all’interno scompare e si crea una profonda spaziosità: è molto potente, moto eloquente. Possiamo rispondere al richiamo della bellezza intorno a noi: “Sono qui. Sono libero. Ti sento.” Cosa significa “Sono qui?” Significa “Esisto. Sono davvero qui perché non sono perso nel passato, nel futuro, nel mio pensare, nel rumore interiore, nel rumore esterno. Sono qui.”

Tratto da: Thich Nhat Hanh “IL DONO DEL SILENZIO” Ed Garzanti