ABBRACCIARE LA NOSTRA SOFFERENZA – Thich Nhat Hanh

 

Pensieri e Parole

La sofferenza ha la sua specifica bontà e ognuno di noi ne ha bisogno in una certa dose, per crescere, per comprendere e per coltivare la compassione, la gioia e la felicità. La nostra gioia e la nostra felicità possono venire riconosciute soltanto sullo sfondo del dolore.

Se non avessimo sofferto la guerra, non saremmo capaci di apprezzare la pace. Se non avessimo sofferto la fame, non potremmo apprezzare pienamente il pane che abbiamo. È meraviglioso avere qualcosa da mangiare. Solo se sappiamo cosa significa non avere di che sfamarsi, è possibile questo genere di felicità.

Nella vita di ognuno si presentano situazioni di pericolo. Quando ci tornano alla memoria, apprezziamo più pienamente l’attuale sicurezza. È grazie alla nostra sofferenza che abbiamo la possibilità di apprendere la comprensione e la compassione. Attraverso l’esperienza  e la comprensione del dolore può sorgere la compassione.

Non vorrei mandare i miei amici o i miei bambini dove non esiste dolore, perché in un posto simile non avrebbero l’opportunità di imparare a coltivare la comprensione e la compassione.  […]

È proprio perché abbiamo sofferto che ora abbiamo l’opportunità di riconoscere il sentiero che conduce alla liberazione, amore e comprensione.

La tendenza a scappare dalle esperienze dolorose è in ognuno di noi. Pensiamo che se cerchiamo il piacere evitiamo il dolore, ma non funziona. Questo atteggiamento non fa che impedire la crescita e la felicità. La felicità è impossibile senza comprensione, compassione e amore. Non può esserci amore se non comprendiamo la sofferenza nostra e dell’altra persona mentre il contatto col dolore ci aiuta a coltivare affetto ed empatia. Senza comprensione e amore non possiamo essere felici e rendere felici gli altri. In tutti noi ci sono i semi della compassione, del perdono, della gioia e della mancanza di paura. Se cerchiamo costantemente di evitare la sofferenza, questi semi non avranno modo di crescere.

A Plum Village, ad Upper Hamlet, dove vivo, abbiamo uno stagno di fiori di loto. Sappiamo che un fiore di loto non può crescere senza fango. C’è bisogno del fango per fare nascere questo fiore, non possiamo piantarlo sul terreno asciutto. Il fango svolge una funzione vitale nella fioritura del loto. La sofferenza svolge una funzione vitale nella fioritura della comprensione e della compassione.

Dobbiamo abbracciare la nostra sofferenza e guardarvi in profondità; può insegnarci molto.

Thich Nhat Hanh

Tratto da “Fare pace con se stessi” Terra Nuova Edizioni