IL FIORE DELLA GRATITUDINE

Di cosa si tratta: è un laboratorio esperienziale che permette, attraverso la  costruzione di un oggetto, di dare forma e “portare fuori”  pensieri, emozioni, immagini che appartengono al nostro mondo interiore.  Il tempo dedicato all’espressione artistica è un tempo in cui fermarsi, ascoltarsi, connettersi, far emergere in superficie ciò che resta nello sfondo. La cura con cui scegliamo i materiali, li manipoliamo, creiamo, è un atto di amore verso noi stessi e verso ciò a cui dedichiamo il nostro lavoro.  Comunica:
IO SONO IMPORTANTE PER ME/ QUESTO E’ IMPORTANTE PER ME 



Finalità: entrare in contatto con ciò che nelle nostre vite ci rende felice, ci fa star bene, ci dona serenità. Ciò per cui siamo grati. Non si tratta di volgere lo sguardo  verso un sogno  che vorremmo realizzare o un desiderio, ma di saper cogliere e apprezzare ciò che fa già parte delle nostre vite, e proprio per questo, talvolta, diamo per scontato, non percependone il valore.

Descrizione dell’attività
La prima fase consiste nella scelta dei materiali.
Per la costruzione del fiore si propone di utilizzare dei materiali di riciclo. Qualunque cosa sia posseduta in casa e ispiri la creazione. Andranno bene pezzi di stoffa, carta di vario tipo, colori o tempere, spezie, bottoni…  Il suggerimento è di dedicare un po’ di tempo a questa fase, lasciandosi ispirare da ciò che ci gratifica e soddisfa. Non esiste giusto o sbagliato.
La seconda fase è quella della creazione:
 I materiali scelti potranno essere disposti su un tavolo o su un qualsiasi piano su cui si decide di lavorare. Un cartoncino rigido A4 o più grande (dipende dalla dimensione del fiore) potrà servire come base di lavoro.  Ciascuna parte del fiore corrisponderà a una persona, una qualità, un luogo, un’immagine per cui ci si sente grati. Oppure l’intero fiore potrà essere dedicato a qualcuno o qualcosa di specifico.

Il laboratorio si presta per essere proposto a dei bambini. Io  ho condiviso l’attività in una classe 4° della scuola primaria e l’ho svolto on line.
In questo caso è auspicabile considerare una terza fase: quella della condivisione in gruppo, in cui ciascun bambino, dopo aver lavorato singolarmente, potrà mostrare la sua creazione e condividere con il gruppo quanto desidera.

Esempio:

MATERIALI UTILIZZATI:

Sonia Masidda, marzo 2021
Counselor professionista, smassidda34@gmail.com

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