MEDITAZIONEI DI OSSERVAZIONE CONSAPEVOLE E DI AUTOCENTRAMENTO

La meditazione di “osservazione consapevole e di autocentramento” ci permette di allenare la capacità di essere osservatori di noi stessi e della realtà intorno a noi. Ci permette inoltre di ricentrarci nella nostra consapevolezza e volontà amorevoli.

Questa pratica consente in particolare di affinare la capacità di andare in profondità nell’osservazione. Spesso la nostra attenzione vaga, si sposta rapidamente da un oggetto all’altro. L’osservazione profonda dipende invece dal soffermare l’attenzione, dal prendersi tempo per osservare con consapevolezza accogliente.
Praticando nel tempo questa meditazione possiamo imparare a riconoscere una parte di noi costituita dalla consapevolezza amorevole e accogliente – che gli orientali chiamano l’osservatore –  distinta dagli oggetti delle nostre osservazioni.
Imparare a distinguere una parte di noi che osserva (la nostra consapevolezza accogliente e amorevole) da parti di noi osservate (come le sensazioni corporee, i pensieri o le emozioni) crea una distanza che favorisce la messa a fuoco e il chiarirsi della visione.

Diventare coscienti della realtà concreta della nostra consapevolezza e della volontà benevole ci permette di utilizzarle in modo deliberato.  

La pratica che faremo oggi avrà una durata di circa 25 minuti.
È una pratica “formale”; un luogo e una postura adatti sono quindi importanti.
Questa pratica prevede un momento iniziale di insediamento nella posizione, un momento di insediamento nella consapevolezza amorevole (consapevolezza al luogo in cui ci troviamo e al gruppo, consapevolezza dell’intenzione con cui meditiamo. Successivamente osserveremo il respiro, le sensazioni corporee, le emozioni, i pensieri, i desideri. Prenderemo poi coscienza di essere l’”osservatore” che consapevolmente e amorevolmente osserva ciò che accade in noi.