10 consigli utili per genitori che intendono allevare figli deficienti, debosciati e asociali – Giovanni Notarnicola

Pensieri e Parole

10 consigli utili per genitori che intendono allevare figli deficienti, debosciati e asociali:

1. Fin dall’infanzia accontentatelo in tutto ciò che chiede così, alla prima rinuncia, gli verranno le convulsioni.

2. Non insistete con la formazione morale: onestà, solidarietà, laboriosità, mansuetudine, sono caratteristiche per persone deboli.

3. Raccogliete e riordinate voi ciò che lascia in giro, crescerà pensando che le responsabilità siano solo degli altri.

4. Litigate spesso e violentemente davanti a lui, anche per cose futili, crescerà con l’idea che il matrimonio sia cosa da evitare con cura.

5. Difendetelo ovunque e sempre rendendogli chiaro il concetto che sono gli altri (compagni di scuola, insegnanti, amici eccetera) a non “capirlo”. Cercate di fargli ben comprendere che a scuola si deve studiare soltanto per non essere rimandati.

6. Dategli pure tutto il denaro che chiede; quando si accorgerà, in futuro, che per averlo bisogna lavorare, rimarrà di stucco.

7. Non rimproveratelo mai per le sue malefatte, potrebbe ricavarne sensi di colpa; così, da adulto, trovando una contravvenzione sulla sua auto in palese divieto di sosta, penserà di essere perseguitato.

8. Lasciategli infastidire gli animali, vessare i compagni più deboli, deridere gli anziani e danneggiare la roba altrui riprendendo tutto con l’apposito cellulare; crederà fortemente in Dio, poiché penserà che Dio e lui sono la stessa persona.

9. Fategli guardare la televisione quanto vuole, senza limiti; crescerà pensando che la vita, le persone, le cose e gli eventi possono essere regolati col suo telecomando.

10. Non fategli praticare attività motorie e sportive, intanto perché suda e ci si può far male; poi, imparare a stare insieme agli altri, imparare a saper vincere, a saper perdere a saper combattere, a sapersi sacrificare è prerogativa delle persone insicure. Meglio fare lo sportivo col “sedere”: seduto in tribuna!

 Giovanni Notarnicola